venerdì 28 agosto 2015

I manifesti limiti della pesca a strascico


Secondo la rivista scientifica Nature l'analisi rivela i danni all'ecosistema e i decrescenti ritorni economici per la pesca a profondità superiori a 600 metri


In un articolo pubblicato da Nature a firma di Mark Schrope, si evidenzia che la prima prova scientifica che la pesca a strascico in acque più profonde di 600 metri è ecologicamente dannoso e fornisce scarso ritorno economico, sta riaccendendo il dibattito su questa controversa pratica di pesca. Per anni scienziati europei, ambientalisti, politici e industriali della pesca hanno discusso se o come limitare la pesca a strascico d'altura, che i critici dicono causi enormi danni agli ecosistemi oceanici. Le ultime scoperte, che utilizzano i dati delle indagini per valutare come il rapporto tra pesce a scarso valore commerciale e quello ad alto valore commerciale vari in rapporto alla profondità, sono pubblicati in Biology (Clarke, J. et al. Curr. Biol. 25, 1–5 (2015).
"Penso che i risultati siano abbastanza robusti", afferma Les Watling, un biologo marino di grandi profondità presso l' Università delle Hawaii a Manoa. Dicono fondamentalmente che si sta sprecando tempo a pescare oltre i 600 metri."
Per saperne di più: http://www.nature.com/news/evidence-supports-trawling-depth-limit-1.18254?WT.mc_id=TWT_NatureNews 

Nessun commento:

Posta un commento