lunedì 31 agosto 2015

da "L'Unione Sarda - ed. Sassari" - 30 agosto 2015


Il Tritone sardo rischia l'estinzione



Tra i principali nemici, le capre




S.O.S. euprotto, la sua sopravvivenza è in pericolo. Il tritone sardo (Euproctus platycephalus), rara salamandra che ha scelto l’isola come sua unica casa, rischia l’estinzione. A minacciarla è l’intervento dell’uomo, che introduce in natura - accidentalmente o in maniera intenzionale - specie invasive: piante che mangiano le specie endemiche, capre selvatiche e gatti domestici, oltre al celebre gambero della Louisiana.

A lanciare l’allarme sono gli esperti dell’Ispra: addirittura il 20 per cento degli animali e delle piante in questo momento sarebbe a serio rischio. Nel caso dell’euprotto o tritone sardo, il suo nome compare già da tempo nella speciale lista rossa Iucn, compilata dall’Unione internazionale per la conservazione della natura.

Non solo. Al 2010 risale un piano predisposto dalla Regione per la conservazione dell’euprotto: a metterne in pericolo la sopravvivenza, oltre al numero sempre maggiore di pesci predatori, è l’eccessiva antropizzazione. È stato evidenziato infatti che nelle aree dove la densità abitativa è più elevata, dove si trovano scarichi fognari e depositi di rifiuti, il numero di esemplari della piccola salmandra si riduce notevolmente. La lunghezza massima si aggira sui 14–15 cm. In media i maschi sono più lunghi delle femmine. L’euprotto ama l’acqua: vive nei corsi d'acqua e neii laghetti non inquinati e con buona ossigenazione, prevalentemente nelle zone montane e collinari (Limbara e Gennargentu).
Tritone sardo (Euproctus platycephalus)

L’allarme Ispra riguarda anche l’isola di Tavolara: qui almeno sette tipi di piante endemiche sarebbero in pericolo. Per colpa, questa volta, della capra selvatica e del suo formidabile appetito.

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