domenica 30 aprile 2017

da "Nature" - 27 aprile 2017 - Ewen Callaway







Genomi di ominidi ricavati da residui e sporcizia nelle grotte








Per la prima volta, ricercatori hanno identificato DNA di nostri antichi parenti senza la necessità di trovare le loro ossa, aprendo una nuova finestra sul passato.

Un esempio anche per le ricerche nella grotta di Lamalunga ad Altamura, nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia.











Ossa e denti non sono gli unici modi per conoscere i parenti umani estinti. Per la prima volta, ricercatori hanno recuperato il DNA da un ominide senza avere resti evidenti ma solo i sedimenti dalle grotte in cui essi vivenano. La tecnica apre un nuovo modo di studiare la preistoria. Da sedimenti nelle grotte europee e asiatiche, una squadra guidata dal genetista Viviane Slon e dal biologo molecolare Matthias Meyer, dell'Istituto Max Planck per l'antropologia evolutiva di Lipsia, in Germania, ha sequenziato i genomi di strutture cellulari chiamate mitocondri da Neanderthal e da un altro gruppo di ominidi, i Denisovani. Il loro lavoro è pubblicato su Science. "È emozionante vedere che è possibile ricavare DNA di ominidi da residui organici e sedimenti", ​​dice Michael Bunce, un biologo evolutivo della Curtin University di Perth, in Australia. Slon e Meyer non sono il primo a decodificare residui organici antichi. Il paleogenetista Eske Willerslev del Museo di Storia Naturale della Danimarca di Copenaghen, ha iniziato quest'approccio nel 2003, per scoprire le piante e gli animali che popolavano gli ambienti preistorici. Utilizzando questa tecnica, lui e la sua squadra hanno rivelato che la Groenlandia era ricca di foreste. Ma Slon e Meyer sono i primi ad usare la tecnica sul DNA di ominidi.


Detective tra i residui organici
Non è facile isolare il materiale genetico dei popoli antichi dai residui organici. Il DNA è estremamente raro nel terreno rispetto a quello proveniente da piante, animali, funghi e microbi. È anche facile mescolarlo con il DNA dei ricercatori a tutti i livelli, per esempio.Per aumentare le probabilità, il team di Slon e Meyer ha raccolto sedimenti dai siti in cui erano stati trovati strumenti o i resti di Neanderthals o Denisovani. Hanno analizzato sette grotte, tra cui due nella Siberia meridionale. Il team ha analizzato i campioni di sedimenti con tecniche che estraggono il DNA mitocondriale dei mammiferi, che è più abbondante nelle cellule rispetto al DNA del nucleo. Per assicurarsi di non osservare materiale genetico moderno, i ricercatori hanno analizzato solo brevi sequenze con danni chimici tipici dell'antico DNA. Il gruppo ha recuperato, da quattro dei siti, nove genomi mitocondriali di varia completezza degli antichi ominidi. Il DNA di Neanderthal era presente in tutte e quattro le grotte. Sequenze di Denisovani, però, si sono presentate solo in una camera della caverna meridionale siberiana dove resti di un gruppo enigmatico erano stati precedentemente identificati.

Ma quando?
Determinare quando questi individui siano vissuti è difficile. Il DNA attaccato a residui organici può essere prelevato dall'acqua, può poi penetrare nel terreno dei siti archeologici e finire in uno strato geologico contenente materiale molto più vecchio - richiedendo sforzi con risultati confusi fino ad oggi. I ricercatori hanno quindi cercato di dimostrare che il DNA recuperato non si era spostato in strati più vecchi. Nella grotta di Chagyrskaya, in Siberia, i ricercatori hanno trovato abbondante DNA animale in strati geologici che contenevano ossa animali e utensili in pietra e niente in strati più antichi in cui mancavano segni di presenza umana o animale. Ciò significa che è probabile che il DNA di ominidi non si sia mosso attraverso gli altri strati. Ma Robin Allaby, un genetista evolutivo dell'Università di Warwick a Coventry, nel Regno Unito, non è convinto. Pensa che la grande quantità di DNA recuperata da alcuni siti è un'evidenza che un sacco di materiali diversi potrebbero essere stati mescolati e sistemati in un determinato strato geologico. "Puoi identificare gli ominidi, ma datarli diventa un problema", dice.
La fonte esatta del DNA è anche poco chiara. I liquidi corporei, il materiale fecale, i capelli e le ossa, sono tutti possibilità, dice Slon. Qualunque sia la fonte, la scoperta del DNA di ominidi nel suolo dovrebbe poter significare che molti siti archeologici che mostrano segni di abitazione di ominidi ma in cui mancano resti evidenti, possono ora essere esaminati geneticamente. Ad esempio, il team di Slon ha identificato il DNA di Neanderthal nel suolo della grotta di Trou Al'Wesse in Belgio, dove gli archeologi hanno trovato strumenti probabilmente prodotti da Neanderthal, ma non hanno mai recuperato ossa.

Insediamenti subacquei
I ricercatori nutrono grandi speranze per il DNA prelevato da residui organici. La squadra di Allaby sta sequenziando sedimenti marini raccolti al largo della costa inglese, in cerca di insediamenti antichi che potrebbero ora essere sommersi. Le temperature dell'oceano costantemente fredde sono ideali per la conservazione del DNA e Allaby pensa che il materiale genetico trovato sott'acqua potrebbe rivelare dettagli delle migrazioni umane dall'Africa nell'Australasia e nelle Americhe. Mikkel Winther Pedersen, un paleoecologo molecolare dell'Università di Cambridge, nel Regno Unito, e i suoi colleghi hanno decodificato lo scorso anno DNA animale dal terreno di siti archeologici in Groenlandia, documentando la caccia alle balene di circa 4.000 anni fa.
Pedersen spera che i recenti studi possano modificare il modo in cui gli archeologi scavano i siti. "Salvare i residui e la sporcizia", ​​consiglia, "anche se ritieni di non doverle necessariamente usare." Dopo tutto, ci può essere nascosto il genoma di un Neanderthal.

sabato 29 aprile 2017

dalla Commissione europea




Nuovo piano d'azione per rafforzare la protezione della natura e della biodiversità nell'UE a beneficio dei cittadini e dell'economia




La Commissione europea ha adottato un nuovo piano d'azione per aiutare le regioni europee a tutelare la biodiversità e a sfruttare i benefici economici derivanti dalla protezione della natura.






Il Piano d'azione per la natura, i cittadini e l'economia è composto da 15 azioni, da realizzare entro il 2019, finalizzate a migliorare rapidamente l'attuazione delle direttive Uccelli e Habitat, che costituiscono le politiche faro dell'UE in materia di natura.
Queste direttive istituiscono la più vasta rete coordinata di zone protette ricche di biodiversità al mondo (la rete Natura 2000) che copre oltre il 18% della superficie terrestre e il 6% di quella marina nell'UE. Queste zone protette da sole rappresentano tra l'1,7 e il 2,5% del PIL dell'UE, grazie alla fornitura di servizi ecosistemici quali lo stoccaggio del carbonio, la depurazione delle acque, l'impollinazione e il turismo. Il piano d'azione adottato oggi mira a migliorare la gestione di queste zone, collegando in modo più ampio la protezione della natura e le attività socioeconomiche e coinvolgendo le autorità nazionali, i portatori d'interesse e i giovani.

Frans Timmermans, primo Vicepresidente responsabile per la Qualità della legislazione, ha dichiarato: "Abbiamo condotto un riesame completo delle direttive da cui è risultato che rispondono allo scopo fissato. Ci assicureremo ora che esprimano il loro pieno potenziale tutelando e conservando la ricca biodiversità dell'Europa. Si tratta di un valido esempio di come la qualità della legislazione migliori la tutela degli elevati standard ambientali dell'UE."

Jyrki Katainen, Vicepresidente responsabile per l'Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha aggiunto: "Il piano contiene azioni concrete per una migliore applicazione delle direttive sulla tutela della natura. Stiamo ponendo solide basi per riconciliare la tutela della biodiversità e le attività economiche, compresi gli investimenti nel capitale naturale. Il nostro successo dipenderà dalla stretta cooperazione con i portatori d'interesse, in particolare le autorità locali e regionali."

Karmenu Vella, Commissario per l'Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, ha affermato: "Il piano d'azione prevede ambiziosi miglioramenti dell'attuazione delle direttive sulla tutela della natura. Non c'è modo migliore di proteggere le generazioni future che coinvolgere i giovani. È questo lo scopo del nostro corpo europeo di solidarietà, recentemente istituito. Le amministrazioni locali e regionali degli Stati membri possono assumere un ruolo guida nell'attuazione di questa e di altre politiche necessarie a tutelare il nostro patrimonio naturale."

Il Vicepresidente del Comitato europeo delle regioni, Karl-Heinz Lambertz, che è stato coinvolto visto il ruolo fondamentale che le autorità locali e regionali svolgono nell'attuazione delle direttive, ha dichiarato: "Il piano d'azione è un passo nella giusta direzione. In quanto assemblea che rappresenta le città e le regioni in Europa, ne sosterremo il lancio, impegnandoci con le autorità locali e regionali a garantire il conseguimento degli obiettivi di biodiversità entro il 2020."

Le 15 azioni da realizzare entro il 2019 si concentrano su quattro settori prioritari.

Migliorare gli orientamenti e le conoscenze e assicurare una maggiore coerenza rispetto ai più ampi obiettivi socioeconomici
La Commissione aiuterà gli Stati membri ad attuare efficacemente la normativa e a coglierne i benefici economici. Intendiamo aggiornare, elaborare e promuovere attivamente gli orientamenti relativi alle procedure di autorizzazione dei siti, alla protezione e alla gestione delle specie, come pure gli orientamenti specifici per settore relativi a questioni importanti, quali ad esempio l'energia eolica e idraulica e l'acquacoltura. Sono inoltre previsti nuovi orientamenti sull'integrazione dei servizi ecostistemici nel processo decisionale.
La Commissione aiuterà ad assicurare l'accesso pubblico in linea ai dati necessari all'attuazione delle direttive (ad esempio le immagini satellitari del programma Copernicus).

Favorire la titolarità politica e rafforzare la conformità
Una maggiore chiarezza per i portatori d'interesse rafforzerà la conformità. La Commissione sosterrà gli Stati membri nell'attuazione delle misure di conservazione necessarie per tutti i siti.
La Commissione collaborerà con le autorità nazionali e regionali, i proprietari dei terreni e altri portatori d'interesse per migliorare l'attuazione e superare le sfide.

Rafforzare gli investimenti nella rete Natura 2000 e migliorare l'uso dei finanziamenti dell'UE
Proporre un aumento del 10% del bilancio del programma LIFE destinato a progetti a sostegno della conservazione della natura e della biodiversità, nei limiti della dotazione finanziaria globale del programma stesso.
Stimolare gli investimenti del settore privato nei progetti legati alla natura attraverso lo strumento di finanziamento del capitale naturale, un apposito partenariato tra la Commissione e la Banca europea per gli investimenti che fornisce prestiti e investimenti su misura.
Promuovere le sinergie con i finanziamenti della politica agricola comune, tra cui il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, i servizi di consulenza agricola e il partenariato europeo per l'innovazione su "Produttività e sostenibilità dell'agricoltura".
Fornire orientamenti a sostegno della realizzazione di infrastrutture verdi per una migliore connettività alle zone Natura 2000 e sostenere soluzioni basate sulla natura attraverso la politica di ricerca e innovazione dell'UE e i fondi Orizzonte 2020.

Migliorare la comunicazione e la sensibilizzazione, e il coinvolgimento di cittadini, portatori d'interesse e comunità
Sostenere lo scambio di conoscenze con le autorità locali e regionali attraverso una piattaforma comune con il Comitato delle Regioni.
Coinvolgere i giovani attraverso il corpo europeo di solidarietà, ricorrendo all'intero stanziamento di 3,3 milioni di euro destinati all'impiego di volontari a sostegno della conservazione dei siti Natura 2000 e contribuendo attraverso i finanziamenti dell'UE a offrire ai giovani europei altre esperienze transfrontaliere di volontariato o di impiego.
Promuovere la sensibilizzazione, utilizzare nuove tecnologie e rafforzare il legame tra il patrimonio naturale e quello culturale, specialmente nel contesto dell'Anno europeo del patrimonio culturale che si celebrerà nel 2018.
Proclamare il 21 maggio giornata europea Natura 2000.

Contesto

Le direttive sulla tutela della natura (direttiva Uccelli del 1979 e direttiva Habitat del 1992) sono le pietre angolari della politica europea in materia di biodiversità. Nell'ambito del programma della Commissione "Adeguatezza ed efficacia della regolamentazione (REFIT)" sono state sottoposte a un controllo dell'adeguatezza (fitness check) che ha portato a una valutazione generale della loro efficacia ed efficienza. Il controllo dell'adeguatezza ha coinvolto tutti i portatori d'interesse, registrando un livello record di partecipazione, con la mobilitazione positiva di oltre 500 000 cittadini che hanno espresso il proprio sostegno alle direttive nel corso della consultazione pubblica tenuta dalla Commissione.
Il 16 dicembre 2016 la Commissione ha pubblicato le conclusioni sul controllo dell'adeguatezza delle direttive Uccelli e Habitat, in cui si conferma che le direttive sulla tutela della natura rispondono allo scopo fissato ma il raggiungimento dei loro obiettivi e la piena realizzazione del loro potenziale dipendono da un sostanziale miglioramento della loro attuazione in termini tanto di efficacia quanto di efficienza, in collaborazione con diversi gruppi di soggetti interessati negli Stati membri e in tutta l'Unione, per fornire risultati concreti sul campo.
Il piano d'azione è stato predisposto sulla base delle risultanze del controllo dell'adeguatezza da 10 commissari e dal Vicepresidente del Comitato europeo delle regioni, Karl-Heinz Lambertz, visto il ruolo fondamentale che le autorità locali e regionali svolgono nell'attuazione delle direttive.

martedì 25 aprile 2017

da "The Guardian" 25 aprile 2017






Il definitivo albero genealogico delle razze canine






Gli scienziati del National Institutes of Health di Bethesda (U.S.A.) fanno luce sull'evoluzione delle razze e perché alcuni tipi di cani sono inclini alle stesse malattie nonostante appaiano molto diversi. Analisi genomiche rivelano l'influenza dell'origine geografica, delle migrazioni e dell'ibridazione sullo sviluppo moderno delle razza di cani.









Ci sono quasi 400 razze canine domestiche moderne con una storia e profili genetici unici. Per tenere traccia delle firme genetiche dello sviluppo delle razza, i ricercatori  del National Institutes of Health di Bethesda - U.S.A. (Heidi G. Parker, Dayna L. Dreger, Maud Rimbault, Brian W. Davis, Alexandra B. Mullen, Gretchen Carpintero-Ramirez, Elaine A. Ostrander) hanno assemblato il set di dati più variegato delle razze canine, valutando la loro vasta variazione fenotipica e di patrimonio genetico ereditato. Combinando la distanza genetica, le migrazioni e le analisi di condivisione di aplotipo in tutto il genoma, hanno scoperto i modelli geografici di sviluppo e le origini indipendenti dei tratti comuni. Le analisi mostrano la storia ibrida delle razze e chiariscono gli effetti delle migrazioni, rivelando per la prima volta un'idea del cane del Nuovo Mondo in alcune razze moderne. Infine, è stata utilizzata la condivisione di cladistica e aplotipi per mostrare che alcuni tratti comuni sono sorti più di una volta nella storia del cane. Queste analisi evidenziano le complessità dello sviluppo delle razze, risolvendo questioni di lunga data riguardanti l'origine delle singole razze, l'effetto delle migrazioni su razze geograficamente distinte e, per deduzione, il trasferimento di alleli di caratteri e di malattie tra razze canine.
Airedale terrier
"Volevamo veramente scoprire come sono state create le razze, cosa che non è mai stata fatta prima in modo così vasto e sistematico", ha dichiarato Elaine Ostrander, coautore della ricerca.
"Ora abbiamo un ottimo modo per studiare e capire come vari mutamenti delle malattie siano migrati tra le razze di cani", ha aggiunto.
Scrivendo sulla rivista Cell Press, i ricercatori rivelano come abbiano confrontato 170.000 punti nei genomi di 1.326 cani da 161 delle 350 razze canine moderne per esplorare la loro somiglianza genetica.
Mentre, non sorprendentemente, i cani della stessa razza hanno caratteri strettamente correlati, le analisi mettono in luce anche le relazioni tra razze diverse. Delle 161 razze studiate, 150 sono state raggruppate in 23 diversi gruppi.
I 23 gruppi sembrano essere in gran parte definiti dalla posizione geografica, dagli attributi fisici o dalle abilità, come la capacità di ricerca di tracce oflattive. I ricercatori sottolineano che solo 300 anni fa, lo sviluppo delle razze ha cominciato a essere guidato dalla moda, dando origine a numerose razze moderne oggi visibili in ciascun gruppo.

Flat coated retriever
"Quando gli esseri umani iniziarono a vivere con i cani, la maggior parte dei caratteri richiesti era riferito alla sopravvivenza e ciò rendeva la vita più facile per noi" ha affermato Dayna Dreger, altra autrice della ricerca del NIH.
La squadra di ricercatori ha inoltre esaminato quali razze in gruppi differenti condividono particolari pattern nel loro DNA, facendo luce sull'evoluzione della razza.
I risultati rivelano che mentre il labrador è principalmente un prodotto di allevamento all'interno del gruppo dei cani da riporto, il suo vicino parente, il golden retriever, si differenzia principalmente dalla condivisione di un tratto di materiale genetico con il setter irlandese, il setter inglese e l'airedale terrier. 
Setter irlandese
Nel frattempo, all'interno del gruppo dei cani da riporto, la selezione che ha prodotto i flat-coated retriever ed il golden retriever è stata identificata, dai dati genetici, fino al 1895
Ma vi sono state anche delle sorprese. Alcuni tratti particolari, come l'allevamento o le dimensioni molto grandi, sono risultati emersi in modo indipendente più volte. Inoltre, nei gruppi di razze di cani "britannici rurali" e "mediterranei" sono stati riscontrati tratti comuni come velocità e sguardi acuti, così come nelle grosse, solide razze di cane da guardia, quale il border collie ed il greyhound entrambi all'interno del gruppo genetico "britannico rurale".

Per saperne di più:
  • https://www.theguardian.com/science/2017/apr/25/bow-wow-scientists-create-definitive-canine-family-tree?CMP=twt_gu
  • http://www.cell.com/cell-reports/fulltext/S2211-1247(17)30456-4

domenica 23 aprile 2017

da The Wildlife Trusts - http://wildaboutgardensweek.org.uk/Downloads 






Fa' la differenza per le api selvatiche






Non è un segreto che molti insetti impollinatori siano minacciati di estinzione. L'uso dissennato del suolo, la riduzione della biodiversità delle specie vegetali e l'uso di insetticidi sono stati tutti fattori determinati per il calo delle api. Questa è una brutta notizia per noi e per loro. Ma è possibile dare un aiuto. Nel Regno Unito fanno così...





http://wildaboutgardensweek.org.uk/downloads/WAG-2017-wild-bee-action-kit




I nostri giardini hanno un valore immenso per la fauna selvatica. Ogni patch fa parte di una rete di 15 milioni di giardini in tutto il Regno Unito; riuniti, coprono 667.000 ettari - un'area di sette volte la dimensione dell'Isola di Wight.







Come puoi aiutare

Quest'anno, il Wild About Gardens invita le persone ad essere ape-friendly nei loro giardini durante tutto l'anno, con un sacco di modi per farsi coinvolgere mentre le api sono fuori e nei mesi più caldi. Ci sarà una settimana finale di celebrazione e osservazione durante il mese di ottobre. Nel frattempo, ecco alcuni suggerimenti per il tuo giardino per le api:


  • Coltivate piante con nettare e polline;
  • Lasciate che un po' o tutto il tuo prato cresca alto con qualche 'erbaccia';
  • Costruite una casa per le api;
  • Partecipate al programma di scienze dei cittadini, Polli:Nation, e registrate le api visitatrici. Osservate il vostro giardino o lo spazio verde della comunità, fate qualche miglioramento per gli impollinatori e poi riosservate il giardino per mostrare le differenza che avete apportato;
  • Evitate i pesticidi dove possibile e non usate mai pesticidi su una pianta in fiore;
  • Siate creativi (Bee Creative) e mostrate come state aiutando le api selvatiche nel vostro giardino partecipando al concorso fotografico della campagna per le api;
  • Aiutate a diffondere la parola sui social media con l'hashtag #wildaboutgardens.

Perché le api selvatiche?

Con le api mellifere che spesso rubano lo spettacolo, vogliamo richiamare l'attenzione sulla difficoltà dell'ampia gamma di insetti solitari e bombi che hanno bisogno anche del nostro aiuto. E ovviamente, aiutando i nostri impollinatori aiutiamo anche noi, con il lavoro delle api indirettamente provvediamo a rifornirci di circa un terzo di boccone di cibo che mangiamo.



venerdì 21 aprile 2017

da "EnviroNews - Utah" 01 aprile 2017






Il tasso americano maestro di conservazione del cibo






Straordinario filmato che mostra un tasso, del peso di meno di 10 chili, mentre colma gallerie multiple sotto la carcassa di una intera vacca, scavando fin quando il terreno seppellisce la carcassa nella fossa. E' la conservazione degli alimenti per tempi di magra.







Un tasso americano (Taxidea taxus) in Utah seppellisce un'intera carcassa di vacca, sottraendolaad altri carnivori, conservandola per giorni poterla consumare più tardi.
Questo comportamento del tasso è stato scoperto accidentalmente nel gennaio del 2016 dagli scienziati dell'Università dello Utah, che filmando altri animali che si cibano di carcasse come avvoltoi e coyote, sono rimasti sorpresi quando hanno visto un tasso controllare il cadavere di vacca.
"Sono stato veramente sconvolto dal fatto che questi tassi potrebbero completamente monopolizzare e dominare quella fonte alimentare", ha detto il ricercatore Evan Buechley a National Geographic. "E' interessante comprendere come i tassi potrebbero svolgere un ruolo più importante nel ciclo dei nutrienti più di quanto nessuno sapesse", ha continuato Buechley, esperto di biologia degli animali scavatori.
La scena è stata organizzata da Buechley che ha lasciato resti di animali in varie località in tutto il Grande Bacino ed ha posizionato videotrappole attorno a loro per catturare l'azione. Quando Buechley è tornato in questo sito, ha inizialmente pensato che un branco di coyote avrebbe potuto trascinare la vacca. Solo dopo aver controllato il film, Buechley ha scoperto il fenomeno - un comportamento alimentare precedentemente sconosciuto alla scienza.
Il tasso ha impiegato cinque giorni per nascondere la vacca, lavorando diligentemente sia la notte che il giorno, ed altri 11 per divorare tutto. Ha realizzato un tumulo finale accanto al cadavere, dove visitato ad intermittenza per mangiare.
I tassi sono noti per nascondere prede sotto la superficie, scavando con i loro muscoli potenti e conservando il cibo in frigoriferi innovativi sotterranei chiamati "cache".
I tassi americani sono per lo più creature notturne e altamente solitarie. Prima di questo episodio, non era mai stato visto un tasso seppellire qualcosa di più di una lepre. Ma grazie alla videotrappoladi Buechley, ora il mondo sa che questa piccola e tenace creatura può fare molto di più.

Per vedere il video








giovedì 20 aprile 2017

dal Dipartimento degli Interni del Governo U.S.A. - 19 aprile 2017






I visitatori dei Parchi Nazionali U.S.A.

hanno prodotto valore aggiunto per 34,6 miliardi

di dollari





318.000 posti di lavoro creati sopratutto in alberghi, ristoranti, trasporti e ricreazione; oltre 270.000 sono nelle comunità che si trovano entro 60 miglia (100 chilometri circa) da un Parco.





Durante la Settimana dei Parchi Nazionali, il Segretario Usa dell'interno Ryan Zinke ha annunciato che la visita record di 336 milioni di visitatori ai siti 417 del National Park Service negli U.S.A. ha contribuito per 34,9 miliardi di dollari all'economia americana nel 2016 - un aumento di 2,9 miliardi di dollari rispetto al 2015. Durante la visita allo storico Presidio di San Francisco presso l'area nazionale di ricreazione "Golden Gate". Zinke ha completato la settimana  anche visitando i Parchi Nazionali di Yosemite, Sequoia e Kings Canyon e i Parchi Nazionali delle isole del Canale.
Secretary Zinke with a park ranger and a young boy standing on a boat moving through the water. All are wearing life vests.Secondo il rapporto annuale di economia, "2016 National Park Visitor Spending Effects", il forte incremento del valore aggiunto economico è attribuito al record di visite ed ai 18,4 miliardi di dollari che i visitatori hanno speso nei centri visita e commerciali nei pressi degli ingressi dei Parchi Nazionali. Il rapporto ha inoltre riscontrato che la spesa sostenuta dai visitatori ha alimentato 318.000 posti di lavoro nel 2016, con maggioranza di posti di lavoro locali, inclusi quelli dell'ospitalità, del retail, dei trasporti e delle attività ricreative.
Oltre 270.000 posti di lavoro sostenuti dalla spesa dei visitatori nel 2016 hanno sede nelle comunità che si trovano entro 60 miglia (100 chilometri circa) da un Parco. Questi spaziano dai grandi Parchi come il Parco Nazionale delle Great Smoky Mountains, nel Tennessee e nella Carolina del Nord, che hanno attirato 11,3 milioni di persone e hanno sostenuto più di 14.600 posti di lavoro, nei Parchi più piccoli come Saint-Gaudens National Historic Site di New Hampshire che hanno attirato più di 42.000 visitatori e sostenuto 34 posti di lavoro.

Maggiori informazioni qui.

da ISPRA_Press





Paesaggio agrario e forestale e le Scienze






A Roma il 4 maggio 2017 presso il CREA-RPS







martedì 18 aprile 2017

dal Blog di SEO/BirdLife - Ignacio C. Fernández Calvo - 16 gennaio 2014



Un trucco per conservare la biodiversità in città:

a Santander un esempio da seguire



82 specie di uccelli in un anno di passeggiate in un parco cittadino. Questo è stato il dato registrato durante l'anno 2013 nel parco ornitologico di las Llamas a Santander, in Spagna. SEO / BirdLife ha monitoratoquesto parco urbano dal 2006 ed ha riscontrato 110 specie di uccelli negli ultimi otto anni. E 'certamente un dato sorprendente per essere un parco urbano. Ma questo risultato è dovuto ad un "trucco" , il "trucco per la conservazione della biodiversità nelle aree urbane",  un "trucco" che ha piccolo mistero, ma che purtroppo applicano solo pochi manager e progettisti delle nostre città.
E il trucco del parco de las Llamas è che nella sua pianificazione e progettazione il Comune di Santander ha stabilito come cardine la conservazione determinante dei resti di una piccola zona umida naturale esistente (solo quattro ettari). Questo spazio era stato assorbito dalla crescita della città di Santander, è stato molto degradato a causa dell'espansione urbana ed aveva subìto una significativa riduzione dell'estensione originale. Nonostante questa situazione, la zona umida nella valle del Llamas ancora aveva una comunità di uccelli interessante ed anche era stata identificata da SEO / BirdLife come uno dei settori in cui era maggiore la ricchezza di specie nella città di Santander.


"Questo 'trucco' ha permesso di mantenere la comunità di uccelli associata a questa zona umida proprio nella città di Santander, che ha anche risposto con un significativo aumento in abbondanza e ricchezza di specie grazie alle misure di conservazione attuate negli ultimi anni."



E ogni mese, per tutto il 2013, abbiamo goduto di veri spettacoli ornitologici in questo parco urbano:
  • Gennaio, con grandi concentrazioni di uccelli acquatici svernanti, sono state contate 345 coppie di 16 specie diverse;
  • Febbraio con una coppia di falchi pellegrini in corteggiamento. Si tratta di una coppia che nidifica in un edificio vicino al parco ;
  • Marzo, con la presenza di un piccolo gruppo di migliarini di palude che hanno trascorso l'inverno nella zona umida;
  • Aprile, con una grande diversità di uccelli che hanno usato il parco de las Llamas come un luogo di riposo e  di alimentazione durante il passaggio migratorio prenuziale: come il beccaccino, il piro piro piccolo, la cutrettola gialla, l'usignolo comune, lo stiaccino, il culbianco, il forapaglie macchiettato, il forapaglie, la sterpazzola, il luì grosso, il pigliamosche comune e la balia nera;
  • Maggio, con la presenza di una coppia di tarabusini. Per tutta l'estate questa specie è stata osservata in tre occasioni. Possibile riproduzione anche quest'anno nel parco de las Llamas;
  • Giugno, una delle sorprese ornitologiche del parco nell'anno l'arrivo di alcuni mignattini piombati, primo evento di questo genere;
  • Luglio, con numerosi gruppi familiari di germani reali, tuffetti, porciglioni, gallinelle d'acqua e folaghe comuni, queste ultime con un minimo di 17 coppie nidificandi nel parco;
  • Agosto, con la formazione di un impressionante stormo di rondini comuni nel viaggio di ritorno verso l'Africa. Sono stati contati 1.800 esemplari;
  • Settembre, con la presenza di un falco lodolaio in volo di caccia nel parco, scalo tecnico sulla loro rotta migratoria;
  • Ottobre, con l'arrivo del martín pescatore . Durante tutto l'autunno e l'inverno è regolare la presenza di questa piccola freccia blu turchese nel parco;
  • Novembre, un'altra sorpresa ornitologica del 2013: in questo caso beccacce che all'alba si rifugiarono tra i salici;
  • Dicembre con la presenza de primi cormorani che approfittano della scarsa presenza umana all'alba per fare colazione a base di carpa koi.
Uno scorcio del parco urbano de las Llamas a Santander
Prendete nota del "trucco" manager e progettisti delle nostre città. E' semplice, integrando gli elementi più significativi naturali nei settori di nuova urbanizzazione (piccoli stagni, ruscelli, torrenti, sorgenti, pozze d'acqua, alberi isolati o boschetti, patch arbustive, macchie di vegetazione) e nella rete di aree verdi urbane . La conservazione di questi piccoli frammenti di natura in città è in grado di ridurre la perdita di biodiversità associata all'espansione urbana, facilitando l'approccio della popolazione urbana all'aspetto della biodiversità ed ampliando il sostegno sociale alla sua conservazione.
Per applicare questo e altri "trucchi" è necessaria una maggiore partecipazione di professionisti della conservazione della biodiversità nella pianificazione e progettazione delle nostre città.
Il parco de las Llamas dispone dal 2012 di un piano di gestione, in cui è definita una serie di misure per la conservazione d il miglioramento della biodiversità.

lunedì 17 aprile 2017

Da "The New Yorker"






Rileggendo lo splendido "Il Falco pellegrino" di J. A. Baker





#TheNewYorker riscopre questo bellissimo libro di J. A. Baker, scritto nel 1967 e che racconta le vicende straordinarie di un gruppo di #falchipellegrini osservati dallo stesso Baker dalla sua casa nel #RegnoUnito. Un racconto meraviglioso che ora #CynthiaZarin rilegge per il settimanale letterario di New York. In Italia il libro è stato edito da #FrancoMuzzio, benemerito, nella collana "Il corvo e la colomba" diretta dal compianto #IppolitoPizzetti. Leggetelo. Vero, Francesco Petretti?

da Huffington Post





Come un dipendente dei Parchi Nazionali ha scatenato il Movimento di ''Twitter canaglia"







Un lavoratore stagionale del Parco Nazionale delle Badlands, negli U.S.A., ha pubblicato per un breve periodo tweets contro la politica sui cambiamenti climatici di Donald Trump, utilizzando l'account ufficiale del Parco.







Documenti appena ottenuti offrono uno scorcio affascinante di come e perché un lavoratore dei Parchi Nazionali statunitensi sia divenuto "canaglia", innescando un movimento di resistenza di impiegati federali scontenti nell'era dell'amministrazione Trump.
Il Freedom of Information Act di cui Bloomberg News ha richiesto l'attuazione, ha rivelato uno dei pionieri del movimento: un ex lavoratore stagionale del Badlands National Park in Sud Dakota. Il lavoratore, il cui nome è stato reso noto nelle informazioni rilasciate, ha utilizzato l'account Twitter del Parco (@BadlandsNPS) quattro giorni dopo l'insediamento del presidente Donald Trump e ha twittato diversi commenti sul cambiamento climatico.
Il lavoratore ha agito perché, dopo l'insediamento di Trump, il Dipartimento degli Interni aveva emesso un ordine per cui tutti gli account Twitter di competenza dei Parchi Nazionali dovevano essere sospesi immediatamente. Il Dipartimento ha emesso l'ordine dopo che in un tweet del National Park Service comparivano le foto di un'affollata inaugurazione dell'ex presidente Barack Obama e di una, molto meno affollata, di Trump, facendo infuriare il nuovo Comandante in capo (Trump n.d.t.). In una e-mail dal lavoratore “canaglia” del Parco delle Badlands al Sovrintendente del N.P.S. che Bloomberg ha ottenuto, il dipendente ha spiegato che lui o lei ha utilizzato per breve tempo l'account Twitter ufficiale del Parco temendo la censura di fatti importanti.
Temendo un ordine di bavaglio sui cambiamenti climatici, ho volontariamente inviato una serie di tweets sul tema”, ha spiegato il dipendente. “Ho cambiato la password di qualche mese fa, ma quando ho impostato l'account Twitter per il mio uso personale ho scoperto che i cookies mi avevano lasciato collegato sull'account Badlands. Ho caricato i tweets ... e proceduto ad effettuare il logout. Giuro che non ho più le informazioni di log-in. Accetto la piena responsabilità delle mie azioni “.
Una delle cartoline di ringraziamento pervenute all'account del Badlands National Park
I tweets sono stati rapidamente cancellati, nonostante le numerose risposte positive da parte del pubblico. Con il tempo il problema è stato risolto, il lavoratore non era più impiegato dal Parco e nessuna azione sazionatoria è stata intrapresa.
In pochi giorni, i ribelli che pretendono di rappresentare la resistenza contro Trump, hanno lanciato decine di account Twitter che pretendono di rappresentare i lavoratori presso le agenzie federali.
U. S. Customs and Border Protection ha emesso una citazione a Twitter questo mese, ordinando alla società di rivelare l'identità di chi gestisce l'account di Immigrazione alternativa @ALT_uscis. Ma Twitter ha rifiutato, ha citato in giudizio il Dipartimento invitandolo a fare marcia indietro.
La maggior parte degli altri documenti che Bloomberg ottenuto circa l'incidente dei "Badlands Twitter" rilevano le lodi verso il lavoratore. Diverse cartoline decorate a mano sono state inviate ringraziando l'account "canaglia" del Parco.

Dal Regno Unito



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