lunedì 17 agosto 2015


Esposto contro il concerto dei Negrita
«Disturbano uccelli dell'area protetta»


da La Gazzetta del Mezzogiorno del 13 agosto 2015


Uno scorcio del Parco Naturale Regionale Portoselvaggio - Palude del Capitano

 
Chi fermerà la musica? Forse chi tiene alla buona salute psicofisica degli uccelli. Un esposto relativo all’inquinamento acustico che verrebbe provocato dal concerto del «complesso noto come Negrita» è stato presentato al Comune di Nardò ed all’ufficio parchi della Regione Puglia. Il gruppo ha scelto Nardò per il concertone del 16 agosto (ore 21.30) da svolgersi nell’area di pertinenza della masseria Torrenova, nel Parco di Portoselvaggio, da anni utilizzata per manifestazioni aperte al pubblico.

Il Comune, ente gestore del parco, ha inteso autorizzare la richiesta di far svolgere la manifestazione in un’area prossima alla pineta del parco, lo sterrato dietro la masseria. Da ciò è scaturito l’esposto delle associazioni ambientaliste Fare Verde (Graziano De Tuglie), Italia Nostra (Cosimo Manca) e Lipu (Giuseppe Mazzeo) che hanno presentato un esposto molto dettagliato per valutare la compatibilità ambientale del concerto nel parco di Portoselvaggio, area naturale protetta in cui vigono particolari norme di salvaguardia. La nota è stata inviata al Presidente della Regione Puglia, all’Ufficio Parchi della Regione Puglia, Al Prefetto della provincia di Lecce, al Corpo Forestale dello Stato e per conoscenza anche al sindaco di Nardò. Le tre associazioni ambientaliste hanno richiesto un controllo sull’operato dell’ente gestore del Parco, il Comune di Nardò, in merito alle procedure necessarie ad autorizzazioni per spettacoli notturni in aree protette che sono regolamentate da precise disposizioni legislative. L’Ufficio Parchi della Regione Puglia ha chiesto chiarimenti al Comune.

«Ma – scrivono i tre firmatari - nessuna risposta è stata fornita a tutt’oggi dal Comune di Nardò e ciò ingenera il sospetto che alla Regione le informazioni saranno recapitate a manifestazione abbondantemente conclusa magari con la scusa del poco tempo avuto per rispondere e la concomitanza con il periodo feriale».

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