mercoledì 26 agosto 2015

Agata e Sara in volo sulla Puglia


Rilasciati due esemplari di femmine di capovaccaio provenienti dal Centro Rapaci Minacciati di Grosseto e dallo Zoo Zlin di Praga.



Agata s'invola (foto G. Magistro)
La notizia è della settimana scorsa ma è stata tenuta più che riservata dai naturalisti che stanno lavorando al progetto di hacking di alcuni esemplari di capovaccaio (Neophron pernocpterus) nelle zone del Parco Naturale Regionale della Terra delle Gravine ai confini con la Basilicata. Il rilascio di due femmine di capovaccaio, nate ambedue a maggio, Agata, proveniente dalla Repubblica Ceca, e Sara proveniente dal Centro Recupero Rapaci Minacciati (CERM) gestito da Guido Ceccolini a Grosseto, è avvenuto con successo. Dopo quattro giorni di ambientamento Agata è volata verso Sud
Piattaforma di hacking (foto G.Magistro)
fermandosi dopo 90 km. in Calabria; Sara si involata dopo due giorni verso Sud-Est, direzione Salento. Ambedue sono seguite attraverso il segnale di trasmittenti satellitari fornite dalla Vulture Conservation Foundation. Al progetto, guidato dal CERM (sotto il patrocinio del Ministero dell'Ambiente), collaborano gli ornitologi pugliesi Filippo Bellini, Vittorio Giacoia, Tonio Sigismondi e Giovanni Zaccaria.
Per saperne di più: http://www.4vultures.org/news/ 

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