lunedì 24 agosto 2015



Le api vaccinano "naturalmente" la prole


Se si pensa che la produzione mondiale del cibo dipende per il 35% dalla salute degli insetti pronubi, si comprende l'importanza della scoperta fatta da un gruppo di ricerca dell'Arizona State University riportata dalla rivista "Le Scienze"

 

(Segnalato da Nicola Spada)

 

Al momento della riproduzione, l'ape comune trasmette alla prole una proteina, detta vitellogenina, legata a frammenti di batteri patogeni che consentono al sistema immunitario dei piccoli di affrontare immediatamente un'eventuale infezione. Questa sorta di vaccinazione "naturale" potrebbe essere sfruttata per difendere sia le popolazioni di api, minacciate da una grave moria, sia di altri insetti, anfibi e rettili.
Una proteina nota come vitellogenina riveste un ruolo cruciale nella riproduzione delle api: grazie a essa, questi insetti sono in grado di trasferire alla prole una competenza immunitaria che permette di affrontare le infezioni che potrebbe contrarre dopo la nascita. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori dell'Arizona State University e dell'Università di Helsinki, guidati da Heli Salmela, che firma un articolo sulla rivista “PLOS Pathogens”.
Per saperne di più: http://www.lescienze.it/news/2015/08/03/news/api_protezione_immunitaria_discendenza-2716113/


Cinghiali e cambiamento climatico: aumentano grazie agli inverni più caldi

 

Lo si legge su Greenreport.it



Secondo il "Quotidiano per un'economia ecologica" la diffusione e l'aumento delle popolazioni di cinghiali in Europa ed in Italia ha una matrice climatica. Questa tesi pare essere confermata anche da recenti studi.
Paul Brown ex corrispondente ambientale di The Guardian, del Wolfson College di Cambridge, della Geologists’ Association, della Royal Geographical Society, e della Society of Arts, Manufacture and Commerce, nonché autore di una decina di libri e collaboratore dell’Unep, scrive su "Climate News Network" che "Gli inverni sempre più miti e l’abbondanza di ghiande e noci hanno causato una esplosione demografica tra i cinghiali in Europa.Le popolazioni di cinghiali in Europa sono sempre più fuori controllo e gli scienziati stanno incolpando il cambiamento climatico".

Grafico dell'andamento della popolazione di cinghiali in Europa e variazione temperature invernali
Vien da dire che ormai ai cambiamenti climatici può essere addebitato tutto e, certo, la storia dell'uomo, della natura e del paesaggio conferma che per gran parte è così. Il rischio è che i cambiamenti climatici divengano alibi per non vedere le nefandezze di scelte idiote e pericoloose come i ripopolamenti a scopo venatorio.
Per saperne di più: http://www.greenreport.it/news/aree-protette-e-biodiversita/cinghiali-e-cambiamento-climatico-aumentano-grazie-agli-inverni-piu-caldi/

Si-Triv in Emilia Romagna


Torna la perforazione nella Regione "rossa" nonostante i delicati dossier che correlavano i terremoti alle trivellazioni per gas e petrolio.

 

Ricordate il bellissimo film di Carlo Mazzacurati, "Notte italiana", girato a metà degli anni '80 del secolo scorso? Vi si raccontava del delta del Po, una zona dove si estraeva il metano con il pericolo di far sprofondare la terra. L'avvocato Morsiani si trasferisce lì per stimare un terreno; ha una storia d'amore con Daria e tutto sembra andare bene. Ma nel corso del suo lavoro Morsiani viene a conoscenza di tanti fatti, alcuni dei quali contro la legge: speculazioni edilizie e estrazioni illecite. Emerge anche la morte di un ispettore minerario che aveva scoperto l'esistenza di alcuni pozzi clandestini. In questa morte sembra essere implicato anche il padre di Daria. Il film prosegue, ma oggi le trivellazioni nella zona del delta emiliano-romagnolo tornano d'attualità. In attesa dell'unificazione dei due Parchi regionali sul delta del Po (quello veneto e quello, appunto, emiliano-romagnolo) "Il Gazzettino di Rovigo" ci racconta quel che sta succedendo.

 

domenica 23 agosto 2015

In Inghilterra diritto di accesso a tutta la costa per chi vuole andare a piedi


Il Governo di Sua Maestà sta realizzando uno dei natural trail più lunghi al mondo stabilendo anche nuovi diritti di accesso lungo la costa


Sul sito web del Governo inglese si dice testualmente che "per la prima volta la popolazione avrà il diritto di accesso intorno a tutta la nostra costa aperta. Questo include eventualmente qualsiasi terra, oltre al sentiero stesso, che costituisce parte del margine costiero e che ha i diritti pubblici di accesso lungo la strada". Si legge ancora che "il governo sta stanziando ulteriori risorse finanziarie  nei prossimi 5 anni, per assicurarsi che il percorso sia completato entro il 2020. Questo potrà significativamente accelerare il programma di lavoro così che
  • la popolazione sarà in grado di camminare e godere di tutta la costa dell'Inghilterra molto prima del previsto
  • i benefici per le comunità locali e le opportunità economiche che ne deriveranno giungeranno più rapidamente".
Insomma, in Inghilterra si sta rivoluzionando il concetto di tutela paesaggistica e di libero accesso ai beni paesaggistici investendo risorse pubbliche per un bene pubblico.
Questa che segue è la mappa aggiornata dell' England Coast Path
 
 
 

Servitù militari: in Sardegna sindacati contro associazioni ambientaliste


Il ridimensionamento delle servitù militari nell'isola mette gli uni contro gli altri i rappresentanti sindacali e gli ambientalisti. A gennaio scorso firmato l'accordo tra Regione e Forze Armate: dal 1. giugno al 30 settembre niente esercitazioni. In realtà, questo già accade in altre Regioni, Puglia compresa. Se ne occupa l'"Avvenire", il quotidiano della C.E.I.


Parco Nazionale dell'Aspromonte: sul sito ufficiale i dati in tempo reale su monitoraggio avifauna migratoria



Nell’ambito dell’azione di sistema “Rete euromediterranea per il monitoraggio, la conservazione e la fruizione dell’avifauna migratoria e dei luoghi essenziali alla migrazione”



Rotte della migrazione del Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus)
Ha preso il via anche quest’anno, nel Parco Nazionale dell'Aspromonte, l’attività di monitoraggio della migrazione post nuziale dei rapaci e dei grandi veleggiatori.
L’Ente Parco, al fine di veicolare i risultati dell’attività posta in essere ed “accorciando” le distanze con gli appassionati e gli stakeholder, offrirà quotidianamente i dati (in continuo aggiornamento) relativi al flusso dei migratori . Inoltre, previo accordo con gli uffici preposti, l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte permetterà a gli interessati di partecipare, in modo volontario, ad una giornata di campo di monitoraggio presso una delle tre “stazioni” di avvistamento attivate dal Parco Nazionale.

sabato 22 agosto 2015

Buone notizie: rane resistenti a pesticidi

 

 

Una ricerca condotta negli Stati Uniti e riportata dalla rivista Nature

 
 
Alcune specie di rane possono sviluppare rapidamente resistenza genetica ad un gruppo di pesticidi comunemente utilizzati. In un caso, rane arboricole (Lithobates sylvaticus) sono state in grado di trasmettere tali difese in appena una generazione dopo l'esposizione agli ambienti contaminati. La notizia è stata riportata, da alcuni scienziati, la scorsa settimana durante una conferenza dell'Ecological Society of America, a Baltimora, nel Maryland.

Lithobates sylvaticus
Questo è il primo caso conosciuto di specie di vertebrati che stanno sviluppando resistenza ai pesticidi attraverso un processo chiamato plasticità fenotipica, in cui l'espressione di alcuni geni cambia in risposta a pressioni ambientali. Non comporta modifiche agli stessi geni, che spesso impiegano molte generazioni per evolvere.
 
La rapidità di risposta delle rane suscita speranza per le specie di anfibi, di cui un terzo sono minacciate o estinte, dice Rick Relyea, ecologo presso il Rensselaer Polytechnic Institute di Troy, New York e leader del gruppo di ricerca.