giovedì 18 gennaio 2018

Da The Guardian - 17 gennaio 2018 - di  Patrick Barkham



Il nonsense per l'Albanella reale
dopo la Brexit




Il governo di Theresa May, vorrebbe rimuovere dai nidi i pulli della specie a rischio di estinzione ed allevarli in cattività per placare i proprietari di brughiere che lamentano l'aumento di predazione di pernice bianca (Lagopus lagopus scotica) da parte del rapace.





I controversi piani del governo per rimuovere i pulcini dai nidi di uno degli uccelli più rari d'Inghilterra ed allevarli in cattività sono stati criticati come "assurdità" dagli ambientalisti.
Pulli o uova di albanella reale (Circus cyaneus) saranno rimossi dai nidi nel nord dell'Inghilterra e allevati in cattività prima di essere reintrodotti in natura, sotto i termini di una licenza biennale rilasciata da Natural England, l'organismo di controllo del governo.
Lo schema di "gestione della covata" è progettato per aumentare il numero di esemplari di albanella reale ma anche per placare i proprietari di brughiere che si oppongono all'incremento di predazioni di pernici bianche da parte delle albanelle. Si spera così di fermare gli atti di bracconaggio nei confronti delle albanelle reali, dando ai proprietari terrieri il conforto che le popolazioni del rapace non si espanderanno nelle loro brughiere.
Risultati immagini per albanella reale
Esemplare di Albanella reale (Foto: Giuseppe Nuovo)
Ma l'RSPB (Royal Society for Protection of Birds) ha detto che l'albanella reale è sull'orlo dell'estinzione come specie nidificante in Inghilterra a causa della persecuzione illegale ed ha chiesto al segretario dell'ambiente, Michael Gove, di revocare la licenza definita "ridicola".
Un portavoce dell'RSPB ha dichiarato: "L'idea che la gestione della covata sia di aiuto all'albanella reale è un'assurdità. Così si facilita l'insostenibile gestione intensiva del territorio che sta distruggendo i nostri terreni montuosi. Per essere chiari, la RSPB è assolutamente contraria a questo non lo permetteremo mai sulle nostre proprietà".
 In Inghilterra, solo tre nidi di albanella reale hanno prodotto pulcini nel 2017, nonostante gli ecologi abbiano calcolato che l'habitat delle brughiere avrebbe naturalmente potuto ospitare almeno 300 coppie.
La gestione della covata è parte del piano di azione per l'incremento dell'albanella reale del Dipartimento per l'ambiente, l'alimentazione e gli affari rurali, che mira a ridurre la predazione dei piccoli di pernice da parte delle albanelle, incrementando la popolazione di queste ultime.
Andrew Sells, presidente di Natural England, ha dichiarato: "È un quadro complicato ed emotivo della situazione ed abbiamo considerato quest Piano con molta attenzione. Concedere in licenza questo processo permetterà di raccogliere importanti evidenze che, spero sinceramente, porteranno ad una popolazione autosufficiente e ben dispersa di questi meravigliosi uccelli in tutta l'Inghilterra".
Amanda Anderson, direttrice della Moorland Association, si è detta soddisfatta della 'rivoluzionaria licenza di ricerca'. "La brughiera gestita per la pernice bianca contribuisce in modo significativo alle comunità rurali, alle aziende ed ai paesaggi preziosi. Questa nuova licenza di gestione della fauna selvatica darà ai proprietari terrieri la sicurezza che gli impatti dell'albanella reale sulla loro terra possano essere ridotti al minimo, creando uno scenario vantaggioso per tutti".
L'esperto di fauna selvatica Mark Avery ha condannato il Piano di azione: "Defra ha una posizione 'morbida' sui crimini contro la fauna selvatica e sulle loro cause. È completamente avvinghiato a letto con l'industria della caccia alla pernice ed il compito di Natural England è quello di sprimacciare i cuscini, lisciare le lenzuola e fornire bottiglie di acqua calda".

Nessun commento:

Posta un commento