mercoledì 17 gennaio 2018



Sempre a proposito delle buste compostabili - L'Università di Bari l'aveva già verificato




I nuovi bioshopper poco biodegradabili/2


Risultati immagini per mater bi


Tra il 2004 ed il 2005 l'Università degli Studi di Bari, ex Facoltà di Agraria, ha sperimentato l'uso delle bioplastiche in agricoltura e la loro biodegradabilità rilevando che la degradazione avviene lentamente nell'arco di circa un anno soltanto mediante interramento delle plastiche sminuzzate con una motozappa in suolo umido.
Durante la sperimentazione fu verificato che in acqua il processo non si verificava poiché era eseguito da batteri e da altri microrganismi presenti solo nel suolo umido. I risultati sono simili a quelli ottenuti oggi dall'Università di Pisa.

I progetti di ricerca con i quali furono testati una serie di film plastici ottenuti da Mater-Bi della Novamont, erano:

  • Progetto di ricerca Europeo RTD Quality of Life and Management of Living Resources "Biodegradable plastics for environmentally friendly and low tunnel cultivation – BIOPLASTICS" (Contract n.: QLK5-CT-2000-00044) finanziato dalla Comunità Europea;
  • Progetto di ricerca Europeo Life Environment "Biodegradable coverages for sustainable agriculture BIO.CO.AGRI." (Contract n.: Life 03 ENV/IT/000377) sul tema "Film biodegradabili innovativi per applicazioni agricole" finanziato dalla Comunità Europea;
  • Progetto di ricerca Europeo E.C. SME-CRAFT: "Development of protective structures covered with permeable materials for agricultural use - Agronets" (Contract n.: COOP-CT -2003-507865), finanziato dalla Commissione Europea.

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