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venerdì 13 gennaio 2017

Nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise





RECUPERATA UNA CERVA IN DIFFICOLTA’







Era rimasta intrappolata per ore sul lago ghiacciato di Barrea a circa 50 metri dalla riva. La capacità e l'abnegazione degli operatori dell'Ente Parco ha consentito il lieto fine.







La neve ed il freddo di questi giorni regalano al Parco degli scenari nuovi, come ad esempio il lago ghiacciato, uno spettacolo per gli occhi, ma anche una trappola che rischia di essere mortale per gli animali.
E’ quello che è successo ieri ad una cerva, rimasta intrappolata per ore sul lago ghiacciato di Barrea a circa 50 metri dalla riva.
Per un po’ di tempo l’animale aveva cercato di alzarsi inutilmente: diversi tentativi e numerose cadute.
Alla fine, stremata dalla fatica e già presa d’assalto dalle cornacchie, giaceva inerme sul ghiaccio.
I Guardiaparco hanno immediatamente allertato i tecnici del Servizio Veterinario e scientifico del PNALM per il recupero della cerva.
Il recupero si è presentato da subito difficile sia per la distanza dell’animale dalla riva che rendeva molto difficile l’uso del fucile lancia siringhe per l’anestetico, sia per il suo recupero, considerato che il lago era tutto ghiacciato e in alcune parti c’erano delle profonde spaccature.
Grazie all’esperienza del veterinario del Parco e alla prodezza dei Guardiaparco, il recupero dell’animale è avvenuto con successo.
Una volta anestetizzato, i Guardiaparco hanno raggiunto l’animale utilizzando gli sci d’alpinismo, lo hanno imbracato e trascinato a riva.
Un’operazione per nulla facile viste le temperature proibite di questo periodo e la pericolosità oggettiva nel raggiungere il cervo sul lago ghiacciato.
Alla cerva, una volta tirata fuori dal lago, è stata somministrata una idonea terapia antibiotica, sono stati fatti dei prelievi di sangue per il monitoraggio sanitario e immediatamente risvegliata perché già in ipotermia. Dopo qualche istante dal risveglio, la cerva ancora traballante sulle zampe si è comunque alzata in piedi e si è spostata verso il bosco.
La disavventura di questa cerva questa volta è andata a buon fine.
Qui sotto e immagini dell’eccezionale recupero.




giovedì 20 agosto 2015

Censimento dei cervi al bramito nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi


Torna anche l’esperienza di wolf howling più un seminario a tema per il tradizionale appuntamento dedicato al cervo

 

Cervo al bramito (foto. Ente Parco Nazionale Foreste Casentinesi)
Si svolgerà nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi dal 24 al 26 settembre prossimo un intenso fine settimana all’insegna della natura, che vedrà giungere nell’area protetta tosco-romagnola centinaia di volontari da tutto il territorio nazionale e oltre per l’ormai tradizionale censimento del cervo al bramito: uomini e donne di tutte le età che s’immergeranno tre giorni nella meravigliosa natura del Parco per conteggiare con penna, bussola e torcia alla mano i richiami d’amore del principe della foresta.
Per il terzo anno consecutivo, dopo gli ottimi risultati degli scorsi censimenti, verrà inoltre proposta una sessione sperimentale di wolf howling: saranno predisposti nel Parco alcuni punti d’emissione per ascoltare e monitorare gli ululati di risposta dei branchi di lupi presenti, esperienza unica in Italia.
Un’emozione incredibile per tutti i censitori dislocati in foresta, e un’importante testimonianza per conoscere sempre meglio numeri e abitudini del predatore numero uno del Parco, sulla scia dei due progetti Life Wolfnet e Wolfnet 2.0 che hanno visto e vedono tuttora coinvolta da protagonista l’area protetta.
Cervo e lupo dunque: due animali simbolo della salvaguardia della natura selvaggia e dell’integrità dei suoi ecosistemi, da sempre fortemente presenti nell’immaginario collettivo ed oggi “avvicinabili” grazie ad esperienze di gestione faunistica aperte a tutti i volontari curiosi ed amanti della natura.
Durante le giornate di censimento, in attesa delle sessioni di ascolto serale, si alterneranno su entrambi i versanti alcuni eventi paralleli di formazione e divulgazione, il cui programma sarà presto ufficializzato.
Da segnalare però sin d’ora il seminario formativo del sabato dal titolo “Il lupo: opportunità e problematiche legate alla sua conservazione”, che si svolgerà quest’anno a Moggiona, piccolo borgo montano nel versante aretino dell’area protetta dove verrà realizzato un vero e proprio percorso a tema sulla specie.
Il censimento al bramito, realizzato ogni anno nel Parco ormai dal 2007, rappresenta un’efficiente quanto ormai consolidata collaborazione tra l’Ufficio Pianificazione dell’Ente Parco, il CTA del Corpo Forestale, l’UTB di Pratovecchio, l’ISPRA, le Unioni dei Comuni del Casentino e del Valdarno-Valdisieve e le Amministrazioni provinciali di Arezzo, Forlì-Cesena e Firenze, con il coordinamento generale e tecnico-scientifico di D.R.E.Am. Italia.
Anche quest’anno inoltre, in supporto alle attività di censimento, opereranno dal 14 al 27 settembre i ragazzi e le ragazze del turno speciale di volontariato, dando un concreto aiuto nella gestione e realizzazione dell’evento.
Gli organizzatori ricordano a tutti gli aspiranti censitori che il termine per le iscrizioni è fissato per il 10 settembre: il portale per l’iscrizione è all’indirizzo http://cervo.parcoforestecasentinesi.it, mentre per maggiori informazioni potete scrivere a cervo@parcoforestecasentinesi.it o consultare il sito ufficiale del Parco www.parcoforestecasentinesi.it.