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venerdì 22 dicembre 2017

Un buon esempio da #Manfredonia, #ParcoNazionaledelGargano 






La "riservetta" della legalità. Un aiuto alle #zoneumide.






L' “Ex Valle da Pesca” a Manfredonia definitivamente restituita alla natura e alla legalità.



Uno scorcio delle zone umide del Sipontino (Manfredonia - Foggia)
Chiuso il capitolo delle aree del Consorzio per la bonifica della Capitanata, già liberate da costruzioni abusive, ora affidate per la gestione naturalistica al Centro Studi, una nuova stagione di legalità e valorizzazione ambientale si apre per l'“Ex Valle da Pesca”. Dopo la demolizione dei numerosi manufatti abusivi realizzati sull'area e i ricorsi al TAR promossi dagli occupatori per rivendicarne la proprietà, il Consorzio per la bonifica della Capitanata ha chiuso definitivamente la vicenda, raggiungendo la soluzione delle controversie insorte, tale da rendere non più contestabile la titolarità in capo al Consorzio dei terreni e la loro naturale vocazione naturalistica e ambientale. Sono stati, infatti, perfezionati con gli ex occupatori singoli atti di concessione in uso di una piccola parte divisa in lotti, per esclusive finalità agricole ritenute compatibili con gli interessi pubblici coinvolti e con espresso impegno al pieno rispetto delle normative urbanistiche, nonché dei vincoli presenti sull'intera area. Un lavoro sinergico svolto negli anni dal Consorzio per la bonifica della Capitanata, Regione Puglia, Prefettura di Foggia e Forze dell'Ordine coinvolte che ha portato alla demolizione di 13 fabbricati, volume costruito di 1500 metri cubi, nonché di 1500 metri quadrati di piazzali in calcestruzzo, consentendo, altresì, la regolare prosecuzione dei lavori finanziati dall'Unione Europea nell'ambito del Programma LIFE+ Natura e Biodiversità 2009, promosso da Puglia, grazie ai quali è in corso il ripristino delle zone umide che in passato erano state perturbate.Si tratta di un’area ad alto valore ecologico che conserva un'indispensabile funzione di equilibrio idrogeologico al servizio delle aree bonificate; senza di essa, anche le aree messe a coltura o successivamente urbanizzate rischierebbero di essere nuovamente allagate o impaludate. Gli interventi sono stati localizzati presso la foce del Candelaro, uno dei fiumi più inquinati della Puglia, dove la presenza di zone umide rappresenta un determinante effetto mitigatore dell’inquinamento e degli eventi idrologici (alluvioni, esondazioni) che possono rappresentare un pericolo diretto per la vita umana. "E' stato raggiunto un eccellente risultato” – dichiara il Direttore Generale del Consorzio, Francesco Santoro - “oltre al ripristino della legalità ed alla restituzione di una intera area alla sua funzione di patrimonio naturale, si è inteso svolgere - in sintonia con tutti i Partner del Progetto anche una funzione sociale, mediante l'inserimento socio-economico degli ex occupatori che hanno chiesto di poter utilizzare parte delle aree per scopi agricoli compatibili. Un particolare ringraziamento alla Prefettura di Foggia e alle Forze dell'Ordine per l'impegno profuso, senza il quale questo risultato non si sarebbe mai raggiunto”. 

martedì 18 aprile 2017

dal Blog di SEO/BirdLife - Ignacio C. Fernández Calvo - 16 gennaio 2014



Un trucco per conservare la biodiversità in città:

a Santander un esempio da seguire



82 specie di uccelli in un anno di passeggiate in un parco cittadino. Questo è stato il dato registrato durante l'anno 2013 nel parco ornitologico di las Llamas a Santander, in Spagna. SEO / BirdLife ha monitoratoquesto parco urbano dal 2006 ed ha riscontrato 110 specie di uccelli negli ultimi otto anni. E 'certamente un dato sorprendente per essere un parco urbano. Ma questo risultato è dovuto ad un "trucco" , il "trucco per la conservazione della biodiversità nelle aree urbane",  un "trucco" che ha piccolo mistero, ma che purtroppo applicano solo pochi manager e progettisti delle nostre città.
E il trucco del parco de las Llamas è che nella sua pianificazione e progettazione il Comune di Santander ha stabilito come cardine la conservazione determinante dei resti di una piccola zona umida naturale esistente (solo quattro ettari). Questo spazio era stato assorbito dalla crescita della città di Santander, è stato molto degradato a causa dell'espansione urbana ed aveva subìto una significativa riduzione dell'estensione originale. Nonostante questa situazione, la zona umida nella valle del Llamas ancora aveva una comunità di uccelli interessante ed anche era stata identificata da SEO / BirdLife come uno dei settori in cui era maggiore la ricchezza di specie nella città di Santander.


"Questo 'trucco' ha permesso di mantenere la comunità di uccelli associata a questa zona umida proprio nella città di Santander, che ha anche risposto con un significativo aumento in abbondanza e ricchezza di specie grazie alle misure di conservazione attuate negli ultimi anni."



E ogni mese, per tutto il 2013, abbiamo goduto di veri spettacoli ornitologici in questo parco urbano:
  • Gennaio, con grandi concentrazioni di uccelli acquatici svernanti, sono state contate 345 coppie di 16 specie diverse;
  • Febbraio con una coppia di falchi pellegrini in corteggiamento. Si tratta di una coppia che nidifica in un edificio vicino al parco ;
  • Marzo, con la presenza di un piccolo gruppo di migliarini di palude che hanno trascorso l'inverno nella zona umida;
  • Aprile, con una grande diversità di uccelli che hanno usato il parco de las Llamas come un luogo di riposo e  di alimentazione durante il passaggio migratorio prenuziale: come il beccaccino, il piro piro piccolo, la cutrettola gialla, l'usignolo comune, lo stiaccino, il culbianco, il forapaglie macchiettato, il forapaglie, la sterpazzola, il luì grosso, il pigliamosche comune e la balia nera;
  • Maggio, con la presenza di una coppia di tarabusini. Per tutta l'estate questa specie è stata osservata in tre occasioni. Possibile riproduzione anche quest'anno nel parco de las Llamas;
  • Giugno, una delle sorprese ornitologiche del parco nell'anno l'arrivo di alcuni mignattini piombati, primo evento di questo genere;
  • Luglio, con numerosi gruppi familiari di germani reali, tuffetti, porciglioni, gallinelle d'acqua e folaghe comuni, queste ultime con un minimo di 17 coppie nidificandi nel parco;
  • Agosto, con la formazione di un impressionante stormo di rondini comuni nel viaggio di ritorno verso l'Africa. Sono stati contati 1.800 esemplari;
  • Settembre, con la presenza di un falco lodolaio in volo di caccia nel parco, scalo tecnico sulla loro rotta migratoria;
  • Ottobre, con l'arrivo del martín pescatore . Durante tutto l'autunno e l'inverno è regolare la presenza di questa piccola freccia blu turchese nel parco;
  • Novembre, un'altra sorpresa ornitologica del 2013: in questo caso beccacce che all'alba si rifugiarono tra i salici;
  • Dicembre con la presenza de primi cormorani che approfittano della scarsa presenza umana all'alba per fare colazione a base di carpa koi.
Uno scorcio del parco urbano de las Llamas a Santander
Prendete nota del "trucco" manager e progettisti delle nostre città. E' semplice, integrando gli elementi più significativi naturali nei settori di nuova urbanizzazione (piccoli stagni, ruscelli, torrenti, sorgenti, pozze d'acqua, alberi isolati o boschetti, patch arbustive, macchie di vegetazione) e nella rete di aree verdi urbane . La conservazione di questi piccoli frammenti di natura in città è in grado di ridurre la perdita di biodiversità associata all'espansione urbana, facilitando l'approccio della popolazione urbana all'aspetto della biodiversità ed ampliando il sostegno sociale alla sua conservazione.
Per applicare questo e altri "trucchi" è necessaria una maggiore partecipazione di professionisti della conservazione della biodiversità nella pianificazione e progettazione delle nostre città.
Il parco de las Llamas dispone dal 2012 di un piano di gestione, in cui è definita una serie di misure per la conservazione d il miglioramento della biodiversità.